La Biblioteca

La biblioteca Madonna della Vetrana è nata nel 1964 come Biblioteca provinciale per i Frati Minori della provincia di Bari. Al fondo primitivo che risale ai primi del 1700, quando gli Alcantarini fecero ingresso in Castellana, si aggiunse in seguito quello costituito da opere provenienti da sei ex biblioteche conventuali dei Frati Minori della provincia di Bari, per lo più dei secc. XVII-XVIII-XIX, per un totale di circa tremila volumi, cui si aggiungono un incunabulo e alcune cinquecentine sfuggite alle soppressioni religiose. In seguito si è aggiunta anche una piccola biblioteca medica della famiglia Tauro.
L’indole della biblioteca rispecchia gli scopi primari relativi alle discipline degli studi ecclesiastici, discipline che vengono tuttora incrementate con l’acquisto delle novità editoriali più significative.
Il patrimonio librario è cresciuto con acquisti di moderne pubblicazioni nelle seguenti sezioni: enciclopedie e dizionari; storia, filosofia e scienze umane; arte, storia della Chiesa e storia, letteratura, predicabili e ascetica, dommatica e scrittura, letteratura cristiana, diritto, medicina, morale e diritto canonico, agiografia liturgica, mariologia e patrologia, biblioteca popolare, scienze, francescanesimo, varia.

Esso consta di circa trentamila unità cui vanno aggiunti un migliaio di opuscoli, centododici cinquecentine, cinque volumi manoscritti ed oltre cento periodici. Di tale patrimonio fanno parte anche un cantorale del 1716, manoscritto da p. Francesco De Cupersano, vari breviari, antifonari e salteri manoscritti databili dal 1634 al 1896.
Gli scaffali mobili su rotaie permettono una migliore conservazione e un miglior guadagno di spazio. La Segreteria collocata sul soppalco, è fornita di due computer, stampante, scanner per filmati e scanner per libri.
L’opera di incremento del materiale librario è stata accompagnata anche da alcune iniziative culturali, mostre d’arte e stampa di fascicoli di canti sacri. Tutto questo ha fatto sì che la Biblioteca ricevesse, anni addietro, un particolare riconoscimento da parte del Ministero dei Beni e della Cultura.